HAMBURGER con giardiniera di verdure
Resta un ultimo dubbio da dissipare: si dice “burger” o “hamburger”? Anche se frequentemente questi due termini vengono utilizzati senza distinzione, gli appassionati li scelgono con cura. «Hamburger» è la definizione riservata alle polpette di manzo, mentre tutte le altre ricette (vegetali, di pesce, di carne, di legumi…) prendono il nome di «burger». Comunque vogliate chiamarli, l’importante è che con il loro gusto ci lascino senza parole.
Preparazione: 10 minuti
Dosi: 2 persone
Ingredienti
2 panini da hamburger con semi di sesamo
2 hamburger di manzo (circa 130 g ciascuno)
3-4 cucchiai di Giardiniera di Verdure sott’olio Emilia Food Love
2 fette di formaggio cheddar
2 manciate di misticanza fresca
1 pomodoro
5-6 anelli di cipolla rossa
4 cucchiaini di maionese
Olio extravergine di oliva "Colline di Romagna" Emilia Food Love
Pepe nero in grani
Sale
Procedimento
- Tagliate a metà i panini da hamburger, scaldate una padella antiaderente o una griglia da pane e tostateli all’interno, poi teneteli da parte.
- Scaldate un cucchiaio di olio in una padella antiaderente, poi adagiatevi gli hamburger e cuoceteli su entrambi i lati per 1-2 minuti, rosolandoli sulla superficie e lasciando il cuore meno cotto. Aggiustate di sale.
- Aggiungete sulla superficie calda di ogni hamburger una fetta di cheddar e lasciatela fondere.
- Ora componete i panini: sistemate sulla base una manciata di misticanza, le fette di pomodoro, la maionese, l’hamburger di manzo con il formaggio fuso, qualche anello di cipolla rossa e guarnite con la Giardiniera di Verdure sott’olio appena scolata. Aggiungete un giro di pepe nero macinato fresco e servite coprendo con la calotta del panino.
Un suggerimento
Per un tocco più estivo, sostituite la Giardiniera di Verdure con le Melanzane Grigliate sott’olio Emilia Food Love.
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PICI all’aglione
Può un piatto da sempre considerato “povero” diventare un’icona rappresentativa di una delle regioni italiane più ricche di cultura gastronomica? Sì, soprattutto nel caso dei Pici all’aglione: una ricetta tradizionale semplice, i cui pochi e sani ingredienti sono veri e propri simboli della cucina toscana.
Perché l’aglione viene chiamato anche “aglio del bacio”? Che differenza c’è tra pici e spaghetti? E quanto tempo ci vuole per preparare dei perfetti Pici all’aglione? Tutte le domande troveranno risposta.

PICI cacio e pepe
Quando vi abbiamo presentato per la prima volta i nostri pici toscani vi abbiamo subito consigliato di provarli con cacio e pepe, perciò era come se avessimo fatto una promessa e oggi siamo qui per mantenerla.
La ricetta dei Pici cacio e pepe è molto semplice da realizzare, perché il segreto del suo successo è racchiuso nel gusto inimitabile dei pochissimi - ma straordinari - ingredienti: pasta, pecorino e pepe. La sua preparazione è un’occasione per lasciarsi avvolgere dai profumi e dal calore della cucina toscana, in assoluto (e prezioso) relax.

PENNE pomodoro e olive Leccino
Pianta secolare dal grande fascino e dai frutti altrettanto irresistibili: l’olivo Leccino è famoso per la sua grande forza, per la sua resistenza e per le sue olive dal gusto morbido, ma aromatico e avvolgente. Una tira l’altra, ma vi consigliamo di tenerne una scorta per realizzare questa golosa ricetta tradizionale.
E se siete amanti irriducibili della pasta lunga, perché non provarla con le Pappardelle oppure con gli Spaghetti, sempre al germe di grano, sempre scelti con amore per voi da Toscana Food Love.