PANETTONE SALATO con besciamella e prosciutto crudo di Parma
Ingredienti
1 Panettone salato al Parmigiano Reggiano EMILIA FOOD LOVE
25 fette di prosciutto crudo di Parma
1L di latte fresco intero
100 g di burro fresco
4 cucchiai rasi di farina bianca “00”
25–30 carciofini sott’olio
½ cucchiaino di noce moscata
Pepe nero in grani
SalE
Procedimenti
- Iniziate dalla besciamella: in una casseruola capiente fate sciogliere completamente il burro a fiamma dolce.
- Versate in un colpo solo tutta la farina e lavoratela con la frusta a mano per circa un minuto, affinché si sciolgano i grumi e il composto si amalgami al meglio.
- Unite il latte – anche freddo – e insaporite con sale, noce moscata e pepe nero macinato fresco.
- Alzate appena la fiamma e cuocete, sempre lavorando con la frusta a mano, finché la besciamella inizierà a “tirare” ovvero ad addensarsi leggermente diventando cremosa.
- Tagliate a fette il Panettone salato e preparate un tagliere con il prosciutto crudo di Parma e i carciofini sott’olio: servite il tutto insieme alla besciamella tiepida
Un suggerimento
Per un gusto ricco di sfumature potete sostituire i carciofini con la Giardiniera di Verdure sott’olio Emilia Food Love e aggiungere qualche scaglia del nostro Parmigiano Reggiano 24 mesi.
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PASTA ALLA GRICIA
Alcuni ristoranti la chiamano “Amatriciana bianca”, ma la Pasta alla gricia ha una sua storia e una sua forte identità. Questo piatto tradizionale del Lazio deve il proprio nome ai panettieri ambulanti che lo cucinavano o forse, più semplicemente, al luogo che l’ha vista nascere: la frazione di Grisciano.
Quello che sappiamo senza ombra di dubbio è che il suo gusto avvolgente e il profumo irresistibile del Pecorino Romano sono pronti a conquistarvi. Per la nostra Pasta alla gricia abbiamo scelto gli spaghetti, ma potrete sperimentare con tanti formati diversi, lunghi o corti: il successo è sempre assicurato.

PICI all’aglione
Può un piatto da sempre considerato “povero” diventare un’icona rappresentativa di una delle regioni italiane più ricche di cultura gastronomica? Sì, soprattutto nel caso dei Pici all’aglione: una ricetta tradizionale semplice, i cui pochi e sani ingredienti sono veri e propri simboli della cucina toscana.
Perché l’aglione viene chiamato anche “aglio del bacio”? Che differenza c’è tra pici e spaghetti? E quanto tempo ci vuole per preparare dei perfetti Pici all’aglione? Tutte le domande troveranno risposta.

PICI cacio e pepe
Quando vi abbiamo presentato per la prima volta i nostri pici toscani vi abbiamo subito consigliato di provarli con cacio e pepe, perciò era come se avessimo fatto una promessa e oggi siamo qui per mantenerla.
La ricetta dei Pici cacio e pepe è molto semplice da realizzare, perché il segreto del suo successo è racchiuso nel gusto inimitabile dei pochissimi - ma straordinari - ingredienti: pasta, pecorino e pepe. La sua preparazione è un’occasione per lasciarsi avvolgere dai profumi e dal calore della cucina toscana, in assoluto (e prezioso) relax.